Oggi prendiamo spunto dal contenuto dell’intervento del Segretario Generale IVASS Stefano De Polis al Convegno Banca d’Italia Milano e ANSPC “Intelligenza artificiale e mondo finanziario: quali applicazioni, quali implicazioni” tenutosi a Milano lo scorso 9 ottobre, per parlare delle sfide dell’IA nel settore assicurativo e di come le soluzioni di UNO SISTEMI contribuiscono a mitigare tali rischi. Nello specifico, porteremo l’esempio del nostro software MyCOMPLAINT per la gestione dei reclami assicurativi.

La rilevanza dell’IA nel settore assicurativo

Come sottolineato da De Polis, il settore assicurativo ben si presta alle applicazioni e alle potenzialità dell’IA, per via della centralità dei dati e della loro interpretazione che sono alla base dell’attività assicurativa: attraverso evoluti sistemi di raccolta ed elaborazione di grandi quantità di dati, le applicazioni di IA permettono di migliorare l’efficienza operativa, ottenere una personalizzazione sempre più mirata dei servizi e creare nuove opportunità di business. Tuttavia, l’adozione dell’IA solleva punti di attenzione, tra cui il rischio di una ridotta accountability e l’importanza della valutazione in termini di performance dei modelli.

Accountability e consapevolezza degli strumenti di IA

Uno dei punti emersi dall’intervento del Segretario Generale IVASS è la necessità di evitare una sovra-dipendenza dalla tecnologia senza una piena consapevolezza degli strumenti utilizzati. Un affidamento eccessivo agli algoritmi di IA può portare a una deresponsabilizzazione umana, aumentando i rischi. È fondamentale evitare decisioni automatizzate soprattutto in situazioni complesse che richiedono il giudizio umano per prevenire errori e ingiustizie. In Italia, molte Compagnie adottano l’approccio human-in-the-loop, dove la supervisione umana verifica i risultati e prende le decisioni cruciali sul processo.

Perfettamente in linea con tale approccio, fondamentale per la mitigazione di parte dei rischi dell’IA, è il software MyCOMPLAINT di UNO SISTEMI. Innanzitutto, è la Compagnia Assicurativa a decidere – tramite parametri – il livello di “affidabilità” della decisione presa dall’IA per classificare una richiesta pervenuta come reclamo: per un maggior livello di precisione dell’IA si può decidere di classificare come reclami solo le richieste con una percentuale di accuratezza molto vicina al 100%.

Ma non solo: per garantire, come dicevamo, l’approccio human-in-the-loop, la Compagnia può decidere se lasciare la decisione finale all’uomo circa la classificazione della richiesta come reclamo o meno.

Valutare la performance dei modelli di IA

L’adozione del modello human-in-the-loop comporta un ulteriore vantaggio, e cioè poter valutare e monitorare più facilmente la “bontà” dell’attività svolta dall’Intelligenza Artificiale.

Portiamo ancora una volta l’esempio del nostro software MyCOMPLAINT: abbiamo inserito all’interno della dashboard due semplici indicatori sulla percentuale di Attendibilità, storica e relativa all’anno in corso, per poter facilmente monitorare costantemente la performance del modello di IA nel tempo e poter, eventualmente, intervenire.

Tali indicatori confrontano l’iniziale interpretazione della macchina rispetto alla decisione finale dell’utente, per arrivare a calcolare appunto l’attendibilità.

Ulteriori impieghi di IA nella prossima release di MyCOMPLAINT

Il Laboratorio di UNO SISTEMI sta già lavorando alla prossima versione di MyCOMPLAINT.

La novità cruciale sarà l’integrazione di funzionalità di RPA (Robotic Process Automation) che combinata all’IA permetterà di ottimizzare ulteriormente il processo di classificazione delle richieste e di creazione dei reclami.

Il ruolo della RPA sarà quello di leggere e interpretare il testo delle richieste pervenute in Compagnia in modo da popolare in automatico le principali informazioni legate al reclamo: reclamante, proponente, data del reclamo, prodotto, sinistro e polizza (interfacciando i servizi legacy).

Anche per questa funzionalità stiamo prevedendo l’intervento umano: non ci sarà la protocollazione automatica del reclamo, ma questo verrà creato in bozza, così da lasciare poi all’uomo l’attività più “critica” – e a maggior valore aggiunto – di revisione, completamento, eventuale correzione dei dati inseriti.

Per qualsiasi approfondimento sul nostro software MyCOMPLAINT o per una demo gratuita, contattateci.